
Andare per la città in bicicletta, è sempre una sensazione meravigliosa, da un senso di libertà e ricorda l’infanzia, se poi non ci sono salite come a Singapore è anche rilassante; la brezzolina fa percepire meno il caldo e il fatto di non dover essere dipendenti da metro o taxi ci aveva fatto convincere da subito che era il mezzo migliore per circolare.
L’idilio è durato poco pero’. Gli esperti del trasloco avevano montato i pedali al contrario col risultato che dopo poche centinaia di metri a mio marito sono saltati, prima uno poi l’altro.
Dopo diverse peripezie e lunghe ricerche abbiamo raggiunto l’unico negozio che in tutta la citta avrebbe dovuto avere il pezzo di ricambio giusto. In una struttura a dir poco vintage, troviamo quest’officina dall’aria operativa e rassicurante, non una delle solite boutique della bicicletta dove non sanno neanche come gonfiare una gomma.
Ci confermano che avrebbero risolto con facilità il nostro problema in pochi minuti, e due prestanti “capi officina” non proprio giovanissimi, si mettono subito al lavoro. Dopo aver smontato pedali e trasmissione, si rendono conto che il loro modello ha un cambio di meno rispetto al nostro, ma minimizzano sostenendo che Singapore è quasi tutta piana. Dopo aver rimontato tutto, si rendono conto che il pedale viene bloccato dal telaio e non riesce a girare, allora prendo un martello ed a piu’ riprese cercano di piegare a forza di colpi il pezzo in modo da distanziarlo. Ci consegnano quindi la bici, ma al primo giro di prova ci rendiamo subito conto che produceva rumori sinistri. Smontano allora di nuovo e ricominciano a trafficare. Niente da fare , la catena faceva adesso degli strani salti. Rismontano e ricominciano a trafficare. Ormai non guardavamo nemmeno piu cosa stessero facendo e non abbiamo potuto far altro che accontentarci. Noi credevamo di poter solo sostituire il pedale.
Sopra i capi officina che assistono al giro di prova.